Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

RSPP Ravenna. Sicurezza sul Posto di lavoro Responsabile della sicurezza sul posto di lavoro a Ravenna

Come stabilito dal D.Lgs. 81/08 s.m.i., obbligo indelegabile in capo al datore di lavoro all’interno di un’azienda è la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, noto con la sigla di RSPP Ravenna. Questa figura professionale ha assunto nell’ultimo decennio un’importanza strategica all’interno del gruppo dirigenziale e amministrativo delle aziende: la sicurezza nell’ambiente di lavoro è al centro di una forte attenzione politica e mediatica, e numerosi sforzi sono stati profusi nella legislazione e nella creazione di formule di certificazione in merito. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve possedere capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, per assumersi e dimostrare di avere quelle responsabilità che gli permettono di organizzare e gestire tutto il sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi. A seconda della tipologia e delle dimensioni dell’azienda, il RSPP può essere affiancato da altre figure professionali, gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), che devono possedere competenze specifiche per coadiuvare il Responsabile nelle diverse attività di conoscenza e prevenzione dei rischi, e di protezione di operai e impiegati. All’interno di un’azienda, quindi, il RSPP è il coordinatore di un servizio fondamentale, rivolto ai dipendenti della stessa azienda e orientato in definitiva a garantire elevati standard di qualità e sicurezza nei processi produttivi. Il servizio di prevenzione e protezione ha infatti i seguenti compiti: o individuare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro; o elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di controllo di tali misure; o elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; o proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; o partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla cosiddetta “Riunione Periodica”, come stabilito dall’art. 35; o fornire ai lavoratori le informazioni (art. 36). Il datore di lavoro, dunque, dopo avere constatato il possesso di specifiche capacità e requisiti professionali, deve nominare come Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione un dipendente della sua azienda, oppure può attribuire l’incarico ad una persona esterna all’azienda, anche in questo caso previo accertamento delle competenze tecniche e professionali richieste dalla legge sulla tutela della sicurezza.

Il RSPP deve aver frequentato dei corsi di formazione funzionali al ruolo da svolgere e deve essere in possesso di un attestato che dimostri di aver acquisito una specifica preparazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi. Una delle caratteristiche di maggior rilievo del RSPP è quella di essere un soggetto che esercita una funzione consultiva e propositiva. In particolare, il RSPP: o rileva i fattori di rischio, determina nello specifico i rischi presenti ed elabora un piano contenente le misure di sicurezza da applicare per la tutela dei lavoratori; o presenta i piani formativi ed informativi per l’addestramento del personale; o collabora con il Datore di Lavoro nella elaborazione dei dati riguardanti la descrizione degli impianti, i rischi presenti negli ambienti di lavoro, la presenza delle misure preventive e protettive e le relazioni provenienti dal medico competente, allo scopo di effettuare la valutazione dei rischi aziendali. Lo stesso Datore di Lavoro può assumersi l’incarico di RSPP, a condizione che si tratti di aziende: o artigiane o industriali, con un massimo di 30 lavoratori; o agricole o zootecniche, che occupano fino a 10 dipendenti; o ittiche, con un limite di 20 lavoratori; o appartenenti ad altri settori, fino a 200 dipendenti. In queste ipotesi, il datore di lavoro può esercitare il ruolo di RSPP solo dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione riguardante la sicurezza sui posti di lavoro di 16-48 ore, e dovrà impegnarsi al costante aggiornamento della qualifica.

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